Platone ne era ghiottissimo e lo storico Zenone di Cizio ne era un grande estimatore. Publio Ovidio Nasone racconta che a Capodanno era usanza offrirli come augurio e secondo Plinio mangiarli aumenta la forza nei giovani e migliora la salute nei vecchi. Per le sue qualità, a quello bianco del Cilento è stato riconosciuto il marchio DOP.